Meno vaccini, la pertosse torna ad uccidere

A causa di un drastico calo delle coperture vaccinali, cosi come rilevato dai dati diffusi dal Ministero della Salute, torna in Italia lo spettro della pertosse, oltreché di altre malattie debellate da anni. Di fronte a questo nefasto fenomeno, si stanno attivando diversi enti e associazioni per promuovere campagne di informazione e di sensibilizzazione per promuovere l’importanza dei vaccini.

Incubo pertosse: una malattia debellata che con meno vaccini torna ad uccidere

La pertosse, nota anche come tosse canina o tosse dei 100 giorni, è una patologia infettiva di origine batterica altamente contagiosa (si trasmette attraverso le vie aeree). Essa, negli ultimi giorni, è tornata a far parlare di sé in quanto ha provocato il decesso di diversi bambini di pochi mesi. La pertosse, lo ricordiamo, è una malattia di cui non si sentiva parlare da anni, poiché, grazie al vaccino, era stata totalmente debellata.

Il recente incremento di genitori contrari a vaccinare i propri piccoli, dunque, rischia di conferire nuovo vigore a patologie del tutto dimenticate. Basti pensare che l’anno scorso una bambina non vaccinata è deceduta a causa di un banale morbillo.

L’allarme dei pediatri

A lanciare l’allarme in tal senso sono stati l’Iss (Istituto Superiore di Sanità), l’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) e la Società Italiana di Pediatria. In particolare,.

Secondo il presidente dell’Iss Walter Ricciardi: “La copertura vaccinale nel nostro Paese è al limite della soglia di sicurezza e diventa ormai improcrastinabile l’approvazione del nuovo Piano Nazionale per la Prevenzione Vaccinale proposto da Ministero della Salute, Consiglio Superiore di Sanità, Istituto Superiore di Sanità ed Agenzia Italiana del Farmaco al Tavolo di coordinamento per la prevenzione delle Regioni italiane”.

Il call center nazionale Vaccini e Vaccinazioni

Per far fronte alla dilagante demonizzazione dei vaccini e contrastare la diffusione sempre più capillare di informazioni prive di qualsiasi evidenza scientifica, è stato anche attivato il call center nazionale Vaccini e Vaccinazioni, disponibile al numero verde 800 56 18 56.

72 commenti

Rispondi a Stefania PagliottoCancella risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  1. Quanta ignoranza, ormai sta dilagando tra i genitori, ma molte volte sono anche i pediatri di base che non incoraggiano i genitori a vaccinare. Il mio pediatra privato me li ha fatti fare tutti, in dottore di altri tempi, un grande medico un grande uomo

    • E se invece dopo averlo vaccinato ti ritrovi con un bimbo con problemi neurologici/asma, etc etc…..non ti sentiresti in colpa??? Mi fai solo ridere con queste parole….ti senti più tranquilla xche hai dato retta a chi decide x noi?? Piuttosto cerchiamo di ottenere esami prevaccinali che possano garantire nessun effetto collaterale.