Maternità: 5 cose che dobbiamo mettere in conto, prima della grande decisione

Ci sono cose che dobbiamo mettere in conto,  prima di decidere di diventare mamme. Non si è mai preparate per esserlo, sembra una frase fatta ma lo è davvero. Nessuna è davvero pronta per imbarcarsi in una simile avventura.

Ecco 5 cose che dobbiamo mettere in conto, prima della grande decisione

1 – Avremo bisogno di aiuto, ci seccherà chiederlo e comunque sarà sempre troppo poco.

Noi mamme moderne, diciamoci la verità, siamo esseri strani. Prese da troppe cose, oltre che dai figli, da sole non ce la facciamo. O meglio, portiamo a termine qualsiasi incombenza, ogni giorno, ma arriviamo stremate. Una mano, un supporto li vorremmo. Da parenti, amici o soggetti pagati. Non vogliamo ammetterlo, però. Spesso non osiamo chiederlo. Ci pare brutto mostrarci per quello che siamo: persone vulnerabili come ogni altro. Poi, però, ci incavoliamo perché siamo in balia del troppo. E, ancor più spesso, ogni aiuto che ci viene dato, pare sempre non essere proporzionato a quanto vorremmo.

2 – Nonostante un solo figlio sconvolgerà ogni certezza, soprattutto di sonno, ci incaponiremo con il secondo ed il terzo. Follia.

Anche qui c’è un pizzico della nostra stranezza. Al primo figlio, pur gridando in ogni dove quanto siamo felici e fortunate, siamo a pezzi. Nessun lavoro fatto prima ci pare paragonabile, quanto a fatica, alla nostra condizione di mamma di figlio unico. Questo dovrebbe spingerci a fermarci. Invece no! Siamo sadiche dall’inizio alla fine. Facciamo il secondo, il terzo e, le più temerarie, anche più. Alla fine, siamo pronte a lamentarci anche con un cartello stradale, di quanto siamo stanche noi, che abbiamo tre figli! Eppure il dottore non ce li aveva prescritti.

3 – Prima la privacy era la nostra politica. Dopo, sbandiereremo le facce dei nostri pargoli ovunque.

Non riguarda tutte, ma neanche poche. Noi che, fino all’altro ieri, non volevamo neanche la foto ricordo in ospedale, con il neonato in braccio, da mettere sull’album ricordo, ora facciamo una fotografia al minuto. Se mettessimo insieme tutte le foto, potremmo vedere i movimenti in 3 d, dal primo vagito al 18°compleanno. Ma non ci basta, vogliamo mostrarli al mondo, regalando loro una notorietà che manco il principino George.

4 – Diremo alle altre ciò che non vorremmo fosse detto a noi.

Le frasi, perché non fai un altro figlio, ora che hai il maschio devi fare la femmina, mio figlio non ha mai preso il ciuccio, l’allattamento al seno è la cosa migliore, sono solo esempi di frasi che non vorremmo mai sentire pronunciare. Ma alla fine le diremo anche noi.

5 – La lamentela sarà il nostro tratto distintivo ed il comune denominatore.

Premesso che le lamentele hanno spesso un fondamento e che è anche un modo per sfogarci e parlare di qualcosa, c’è da dire che alle volte esageriamo. Fare la mamma è tosta. Un po’ dovevamo aspettarcelo. Non possiamo tornare indietro e, soprattutto, mai lo vorremmo. Tocca metterci un bel sorriso, sotto quel filo di rossetto, ed essere felici. Per tutte le cose amare e le giornate troppo dure, forse un buon mojito risolverebbe tutto.

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