Latte vaccino dopo i 12 mesi? Ecco le linee guida

Il latte di mucca, stando ai parametri stabiliti dal Ministero della Salute, conterrebbe troppe proteine e troppo poco ferro e acidi grassi essenziali.

Per questi motivi viene sconsigliato ai genitori di dare ai propri bambini latte vaccino nel primo anno e mezzo di vita del bambino.

Può essere invece somministrato a partire dal secondo anno, ma con qualche cautela da tenere in considerazione. Il documento pubblicato specifica che quando non è più possibile dare al bambino latte materno, è opportuno ricorrere al latte di formula poiché solo quello contiene tutte le sostanze indispensabili per la corretta alimentazione del bambino.

Marcello Giovannini, presidente della Società Italiana di Nutrizione Pediatrica precisa che spesso il latte vaccino viene dato ai bambini molto piccoli per una scarsa educazione in materia di alimentazione o per pure questioni economiche.

In realtà questo latte contiene tre volte il quantitativo di proteine contenuto in quello materno anche perché la sua composizione è finalizzata alla crescita del vitellino, non di un bambino.

L’equilibrio fra i principi nutritivi del latte di formula

Secondo le indicazioni fornite dall’OMS, tra i dodici mesi d’età e i tre anni, l’apporto calorico dovrebbe derivare solo per il 10% dalle proteine, per il 40% dai grassi e dal 50% dai carboidrati.

Ultimamente la tendenza è quella di aumentare la percentuale delle proteine ma questo condiziona significativamente la regolazione dell’insulina e altera gli ormoni dell’appetito.

Assumendo quantitativo maggiori di proteine aumenta il rischio di sviluppare problemi di tipo metabolico e di avere nel corso degli anni problemi di obesità. Per ovviare a questo problema le soluzioni plausibili sono due: o il latte di mamma o quello di formula in sua assenza.

Infatti, solo queste due tipologie di latte sono ricche di acidi grassi polinsaturi a lunga catena, preziosi per la salute dei bambini, mentre il latte vaccino ne è completamente privo. Stessa cosa vale per il contenuto di ferro biodisponibile che però può essere incrementato anche preparando pasti a base di pesce fresco e carne.

36 commenti

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  1. Concordo pienamente perchè dobbiamo avere fretta ad indirizzare i nostri bambini verso un alimentazione da adulto. Cerchiamo di rispettare i loro tempi. Il latte formula è equilibrato non solo dal punto di vista della quantità ma anche della qualità come il caso del rapporto tra acidi grassi saturi insaturi e polinsaturi. il latte di mucca è fortemente a favore degli acidi grassi saturi

  2. Veramente l’OMS non é favorevole ai latti formulati dopo il 12 mese! Raccomanda il latte formulato nei primi 12 se quello materno non é disponibile. Ci sono latti alternativi a quello di mucca, ma quello formulato non mi sembra una buona alternativa dopo il 12 mese! Dire che l’OMS li raccomanda addirittura mi sembra un’informaZione fuorviante da dare ai genitori!