La storia di Heidi Loughlin e del suo piccolo angelo

Ci sono storie che si raccontano proprio con fatica. Storie di grande coraggio ma anche di grande sofferenza, dove purtroppo il lieto fine non è dietro l’angolo. Ed il caso della storia di Heidi Loughlin, giovane mamma inglese, in attesa del suo terzo figlio.

I primi tre mesi sono trascorsi in maniera normale: poi purtroppo è arrivato il fulmine che ha colpito questa famiglia di Bristol: Heidi ha scoperto di avere un tumore al seno.

Questa mamma coraggio, per non mettere a repentaglio la vita della bambina che le cresceva dentro, ha deciso di non intervenire con la chemioterapia. Un gesto molto pericoloso, perché nel corso della gravidanza il cancro è avanzato in maniera importante.

Con anticipo è stata fatta nascere la bambina: e qui a tragedia si è sommata tragedia. Infatti dopo appena 8 giorni, la bimba purtroppo è morta.

Mamma Heidi ha scritto al piccolo angelo una lettera che spezza il cuore, in cui ricorda quanto l’hanno amata, anche se è vissuta solo 8 giorni. Ricorda come l’hanno baciata, coccolata, che le ha fatto il solletico sotto i piedini. E che poi lei è volata via.

Nonostante abbia il cuore spezzato, Heidi promette alla bimba di affrontare con coraggio e di lottare per continuare a vivere. E le promette che lei e i suoi bambini non la dimenticheranno mai.

Insomma, una storia terribile e senza lieto fine: speriamo ora che Heidi abbia la possibilità di trascorrere tanti anni ancora con i suoi bambini.

Ma dopo aver raccontato una situazione come questa, la domanda sorge davvero spontanea: come ci saremmo comportate noi?

Scegliere la tra vita di un figlio che ci cresce dentro e la possibilità di curarsi e continuare a stare con i figli già nati: davvero nessuno dovrebbe trovarsi davanti a questa opzione. Ma voi, al posto di Heidi, che avreste fatto?

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