Invecchiamento della placenta: sintomi, cause e rischi

Spesso durante la gravidanza può capitare di trovarsi ad affrontare il problema della placenta invecchiata. È successo anche a Chiara Ferragni, influencer e futura moglie di Fedez, costretta al riposo per evitare qualunque tipo di rischio per la sua gravidanza e per il parto previsto entro aprile. La placenta invecchiata comporta una serie di sintomi e di problemi, che devono essere assolutamente tenuti sotto controllo per evitare rischi. Questo fenomeno potrebbe essere particolarmente pericoloso per il nascituro e quindi si deve cercare di tenerlo controllato. Qualora dovesse sorgere questo tipo di problema bisogna subito seguire i consigli del medico e restare a riposo.

La placenta invecchiata: che cos’è?

La presente invecchiata si verifica quando c’è una crescita fetale molto ridotta. Facendo un’indagine ecografica potrebbe arrivare questa brutta diagnosi che comporta dei problemi di calcificazioni che vanno a modificare in maniera sostanziale quella che è la consistenza della placenta. Il rischio può essere più o meno elevato, anche a seconda di quale è la parte della placenta è andata ad invecchiare.

Le disfunzioni possono essere numerose ed il pericolo comunque è che il feto non cresca nella maniera corretta. Al termine della gravidanza, questo fenomeno è molto comune ma il rischio potrebbe derivare da alcune parti che dovrebbero avere una consistenza diversa rispetto a quella che effettivamente viene fuori dopo un’accurata indagine medica.

Le cause dell’invecchiamento della placenta

L’invecchiamento della placenta può riferirsi a diversi tipi di cause. Innanzitutto, il fenomeno solitamente si verifica quando una gravidanza va oltre il suo termine.

Un altro fattore che causa l’invecchiamento della placenta è il fumo. In alcuni casi questo brutto vizio può essere responsabile di un aborto di tipo spontaneo e può causare anche il distacco della placenta.

Un’altra causa potrebbe essere l’ipertensione, così come il diabete gestazionale. In entrambi i casi, tra i sintomi principali si potrebbe verificare la gestosi.

I rischi dell’invecchiamento della placenta

Il fenomeno dell’invecchiamento della placenta potrebbe portare una serie di rischi per il feto che non sarebbe in grado di ricevere nutrimento e ossigeno adeguati per la sua crescita. Per questo motivo si consiglia tanto riposo alle donne che soffrono di questo tipo di problema. Il riposo infatti è in grado di favorire l’ossigenazione per il feto. Per evitare una crescita rallentata, bisognerà seguire subito le indicazioni mediche. Proprio perché la placenta si è andata a calcificare, ci potrebbero essere problemi nell’arrivo di ossigeno e nutrienti al bambino e per questo, il riposo è d’obbligo in modo tale da non mettere a rischio la vita del feto.

In casi gravi, potrebbe anche essere necessario discutere con il proprio medico della possibilità di un parto pretermine programmato, in modo tale da evitare qualunque tipologia di rischio.

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