Cerchi un bambino? Mangia frutti di mare!

Secondo uno studio realizzato ad Harvard, consumare frutti di mare almeno 2 volte a settimana aumenterebbe i livelli di fertilità della coppia.

Mangiare molluschi e crostacei almeno 8 volte al mese aumenta sia il livello di fertilità e, a quanto pare, anche la frequenza dei rapporti sessuali.

Frutti di mare e fertilità: lo studio di Harvard

Secondo uno studio condotto fra il 2005 e il 2009 le coppie che consumano frutti di mare almeno 2 volte alla settimana sono più fertili del 61% rispetto a quelle che mangiano meno molluschi e crostacei.

Lo studio è stato condotto su 501 coppie di Texas e Michigan, e ha portato alla luce un notevole aumento nella fertilità. Quella maschile è del 47% più alta nei mangiatori di frutti di mare, mentre nella donna l’incremento è addirittura del 60%.

In 12 mesi ben il 91% delle coppie che consumavano abitualmente almeno 8 porzioni al mese di frutti di mare è riuscita a concepire un figlio. Le altre coppie si sono invece fermate al 79%. Si tratta di una differenza statisticamente molto importante, di ben il 13%.

Incremento del desiderio sessuale e cibi afrodisiaci

A quanto pare il consumo di crostacei, molluschi e altri frutti di mare non solo aumenta la fertilità, ma anche il desiderio sessuale. Le coppie che utilizzavano più spesso questi alimenti avevano infatti anche una frequenza nei rapporti del 22% maggiore rispetto alle coppie che non ne mangiavano.

Alcuni frutti di mare sono considerati tradizionalmente dei potenti afrodisiaci, anche se la cosa non è mai stata scientificamente provata.

Molluschi e crostacei: la ricerca continua

Secondo quanto risulta dallo studio di Harvard quindi consumare frutti di mare 2 volte alla settimana aumenta il desiderio sessuale e la fertilità di entrambi i membri della coppia.

Si tratta quindi di un’ottima notizia per chi intende concepire un figlio e vorrebbe un aiuto completamente naturale e gustoso da inserire abitualmente nella dieta settimanale. Attualmente gli studiosi sono impegnati nel comprendere quali elementi contenuti nei frutti di mare siano in grado di garantire questi risultato.

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