Genitori imperfetti: gli sbagli che aiutano i figli

Noi mamme e papà ce la mettiamo tutta per essere dei bravi genitori. Ci impegniamo, o almeno ci proviamo, per essere perfetti! Ma, si sa, la perfezione non esiste…e meno male!

Ci avete mai pensato che, proprio dalla nostra imperfezione, dai nostri sbagli, dalle nostre crisi, i bambini possono imparare importanti lezioni di vita?

Come sostengono Nicolas Beffort, Annie Germain e Annie Richard, autori francesi del libro La famille, une sacrée entreprise. Outils et stratégies pour des relations harmonieuses («La famiglia, un’azienda sacra. Strumenti e strategie per relazioni armoniose »), le imperfezioni dei genitori possono essere per i figli una vera e propria palestra di vita.

Ad esempio, quando perdiamo la pazienza stiamo insegnando ai nostri bambini che la pazienza ha un limite e che devono fermarsi prima di esso. Oppure, quando ci arrabbiamo con loro, facciamo capire che si può essere in collera senza smettere di amarli. E capendolo, sarà più semplice per loro accettare l’arrabbiatura di un amico o di un insegnante.

E ancora, quando ci vedono piangere, insegniamo loro che la tristezza esiste, ma è un’emozione passeggera. O quando chiediamo scusa, trasmettiamo l’importanza di assumersi la responsabilità dei propri errori. Quando abbiamo poco tempo a disposizione per loro, li aiutiamo a diventare indipendenti.

Fare errori, quindi, è più che normale e, vedendo i nostri, anche i bambini capiranno che, per crescere e diventare grandi hanno anche il diritto di sbagliare qualche volta. L’imperfezione, dunque, serve. Per fortificarsi, per imparare dagli sbagli, per diventare consapevoli delle proprie capacità, e per sapersi rialzare dopo un fallimento.

La vita non è tutta rose e fiori, anzi… capire che nessuno è perfetto, aiuta a comprendere che anche dopo un momento di crisi, può (anzi deve) tornare il sorriso.

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