Fasciare il neonato: perché?

I cosiddetti rimedi della nonna, anche nell’era della tecnologia, sono spesso la risposta ideale per molte mamme impegnate nella cura del neonato. Tra le abitudini di un tempo utilizzate anche oggi spicca, senza dubbio, la pratica di fasciare il neonato. Un rimedio tanto semplice quanto veloce che molti genitori non sanno essere fonte di numerosi benefici per il bebè.

Subito dopo la nascita, infatti, con il taglio del cordone ombelicale, il neonato è “costretto” a familiarizzare con il mondo al di fuori del grembo materno. Un distacco che, grazie ad una comoda e solida fasciatura, soprattutto nei primi giorni di vita, può essere reso molto più dolce. E i vantaggi per il piccolo, nell’affrontare la sua quotidianità, sono notevoli.

Benefici del fasciare il neonato

I recenti studi parlano di senso di contenimento nel definire la sensazione del bebè all’interno della fascia, e questo rappresenta, innanzitutto, una sicurezza per il piccolo, abituato alla vicinanza del ventre della mamma. Per questo motivo in caso di nanna difficoltosa e tribolata nei primi periodi di vita, l’abitudine di fasciare il neonato è ideale per ricreare l’atmosfera a cui è stato abituato fino a poco tempo prima, per garantirgli maggiore serenità e calore.

La tranquillità notturna non è l’unico beneficio della fasciatura di contenimento: secondo alcune ricerche, infatti, anche le dolorose coliche neonatali, con questa pratica, sarebbero notevolmente ridotte, sia nell’intensità che nella frequenza. Non solo: la posizione supina del bebè riduce il rischio di Sids e impedirebbe il cosiddetto “riflesso di Moro” nel neonato.

Come fasciare il neonato

Fasciare il neonato è davvero semplice: sul mercato si stanno facendo largo numerosi prodotti realizzati appositamente a questo scopo, ma anche l’utilizzo di una normale copertina o di un lenzuolo è perfetto. E’ bene creare un triangolo unendo due estremità opposte e quindi avvolgere, prima da un lato e poi dall’altro, il tronco e le braccia del bimbo, ed il gioco è fatto.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *