Post parto: le 4 complicazioni dolorose più comuni

Nel momento in cui si da alla luce un bambino la propria vita verrà stravolta. Cambiano immediatamente le priorità e anche il nostro corpo si modifica in maniera importante. Dopo il parto spesso si verificano delle complicazioni che comportano dolore ma non vi preoccupate: si risolveranno abbastanza rapidamente soprattutto se gli verrà data la giusta importanza.

Complicazioni post parto: emorroidi e prolasso pelvico

Fra le complicazioni dolorose che si verificano con più frequenza dopo il parto c’è sicuramente la comparsa delle emorroidi. Si possono presentare immediatamente dopo il parto per lo sforzo fatto per le spinte espulsive oppure prima della fine della gestazione, causate dalla stitichezza prolungata. Le emorroidi non sono altro che vasi venosi molto infiammati nel tratto di intestino che collega l’ano al retto. Alcune volte fuoriescono dal retto complicando ulteriormente la situazione e provocando dolore anche quando ci si siede. Generalmente il disturbo scompare da solo in pochi mesi ma può provocare molto dolore soprattutto quando bisogna andare in bagno. Per alleviare il fastidio, il medico curante può prescrivere una crema per applicazioni locali, caratterizzata da un leggero effetto anestetico.

Avere nel ventre un bambino di circa tre chili posizionato immediatamente sopra la vescica può comportare la perdita di elasticità della muscolatura pelvica. Questo problema talvolta può comportare il prolasso pelvico e una conseguente incontinenza urinaria lieve o più importante. Nei casi più complessi si può verificare l’incontinenza fecale. L’incontinenza si può risolvere in sei o sette mesi praticando quotidianamente gli esercizi di Kegel che consentono alla muscolatura di riacquistare rapidamente forza.

Complicazioni dovute all’episiotomia e l’eccessivo sanguinamento

Alcuni ginecologi, prima che nasca il bambino, praticano l’episiotomia ovvero un taglietto che va dalla vagina all’ano per agevolare la fase espulsiva. Non tutti i medici però sono concordi sul praticare questo taglio perché la sua reale utilità ancora è dubbia e inoltre possono verificarsi delle complicazioni post parto. La ferita suturata può bruciare in modo intenso ogni qualvolta si orina. Per placare il dolore si può applicare localmente del ghiaccio coperto con un panno di cotone pulito. Se però la ferita inizia a sanguinare è meglio rivolgersi subito al pronto soccorso per verificare se sia in corso un’infezione o meno.

Dopo il parto si continua a perdere sangue per giorni e giorni mentre l’utero poco a poco riacquista le sue normali dimensioni. Se il sanguinamento è più abbondante di un normale ciclo mestruale qualcosa non sta andando per il verso giusto e bisogna farsi controllare dal ginecologo in tempi brevi. Il sanguinamento eccessivo potrebbe essere causato da uno sforzo oppure da altri problemi che devono essere risolti con l’assunzione di farmaci specifici.

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