Colestasi intraepatica gravidica: la storia di una mamma

Christina DePino è una neomamma felice di poter raccontare la sua brutta avventura e di poter aiutare alcune mamme in dolce attesa. 

Verso la fine della sua gravidanza infatti ha cominciato a sentire un prurito davvero insopportabile: “Il prurito era così intenso da svegliarmi e poi non riuscivo a tornare a letto. Le mie braccia e le mie gambe erano tutte graffiate e sanguinavano a causa del mio incontrollato bisogno di grattarmi”. Queste le parole della donna in un’intervista. 

La richiesta di aiuto della donna su Facebook

Inizialmente non aveva dato peso a questi sintomi, pensava che fossero dovuti a un cambio di clima, dato che aveva traslocato di recente, ma stanca di tutto scrive un post su Facebook, lamentandosi della sua condizione e chiedendo se qualcuno sapesse cosa poteva essere o come potesse avere un po’ di sollievo.

Non si sarebbe mai aspettata che questo post le avrebbe salvato la vita: una coppia di amici ha commentato che dai sintomi sembrava essere colestasi intraepatica gravidica, una grave patologia che colpisce soltanto durante la gravidanza. La sintomatologia presenta un forte prurito che parte da mani e piedi e che si diffonde, in seguito, in tutte le parti del corpo.

La diagnosi della colestasi intraepatica gravidica

La donna ha contattato il suo medico che le ha fatto svolgere alcuni controlli e le ha confermato la diagnosi.

Le complicazioni che la colestasi può portare ai bambini sono molto serie se non irreversibili: il bambino può nascere prematuro con distress respiratorio e addirittura può avvenire la morte intrauterina del feto.

Così la donna, in piena consapevolezza dei rischi, ha deciso di far nascere la sua bambina pretermine. La bambina è nata sanissima e oggi mamma, papà e piccolina possono godere della loro nuova vita insieme. 

La donna, felice della sua condizione, ha scritto un post su Facebook per aiutare le altre mamme: “Se sei incinta e hai un prurito davvero insopportabile, non ignorarlo”, poi continua raccontando la sua storia. Il post è diventato virale ed ha avuto più di 13 mila reazioni e 27 mila condivisioni.

14 commenti

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  1. Anche io ho avuto il prurito intorno al settimo mese di gravidanza… dopo varie analisi, abbiamo scoperto che era fortunatamente la crema Rilastil (che la usavo già da 2 mesi senza alcun problema)che mettevo 2 volte al dì… poi appena smesso di usarla il prurito è passato ed allora in avanti ho usato solo olio di mandorle biologico… a me è andata diversamente… infatti ho partorito a 39 settimane +3 con parto naturale…