Capelli del neonato e vello fetale: le curiosità

Molti bimbi nascono pieni di capelli, mentre altri vengono alla luce completamente calvi. E così i genitori spesso si chiedono da cosa possa dipendere e come si sviluppi la capigliatura del piccolo quando ancora si trova nel grembo della mamma.

Come crescono i capelli del neonato

In realtà, durante il sesto e settimo mese di gestazione il bebè si riempie di una sorta di lanugine, che viene definita vello fetale. Si tratta di una lieve peluria che sicuramente dipende dall’elevato numero di estrogeni creati dall’unità feto-placentare. Già alla fine dell’ottavo mese di gravidanza tale vello tende a cadere completamente.

Al momento della nascita, si verifica un calo netto degli steroidi placentari e di conseguenza i capelli del neonato vengono spesso persi totalmente. In alcuni casi si parla anche di alopecia fronto-parietale, ma si tratta comunque di un fenomeno transitorio: i follicoli piliferi non vengono interessati e dunque ben presto compaiono i primi capelli del bebè.

In genere, i capelli del neonato sono particolarmente soffici e partono da una linea piuttosto bassa, a ricoprire gran parte della fronte. Ben presto diventano più abbondanti e ricoprono pienamente il capo del piccolino.

Vello fetale e acidità di stomaco

Alcuni ricercatori ritengono che grandi quantità di vello fetale possano causare episodi più significativi di acidità di stomaco nella mamma durante la gravidanza. I pareri sono discordanti al riguardo, ma non si può escludere che esista un’associazione tra crescita dei capelli del neonato e bruciori di stomaco accentuati per la mamma.

La causa sarebbe da attribuire ad un meccanismo biologico, che presenta un doppio effetto: andando a rilassare i muscoli dell’esofago, da una parte favorisce la sensazione di bruciore e dall’altra incrementa la crescita dei peli fetali, allo stesso tempo. Si tratta di ipotesi di studio, sebbene i dati statistici registrati a supporto siano significativi.

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