Allattare in pubblico: facciamolo anche al cinema!

La bella iniziativa della mamma e attrice Aglaja Amadò permette alle mamme di andare il cinema con figlio al seguito, senza rinunciare all’allattamento al seno.

Cinema e allattamento possono coesistere?

L’allattamento in pubblico è, ora più che mai, un argomento controverso. Appare infinita la lotta tra chi lo ritiene un atto naturale di cui non vergognarsi e chi invece considera l’allattamento al seno un gesto intimo da eseguire in privato. A risolvere la diatriba ci ha però pensato Aglaja Amadò, attrice luganese di 32 anni, che ha deciso di venire incontro alle mamme in maniera senza dubbio originale, ma sicuramente efficiente.

L’attrice, mamma anch’essa, ha pensato a tutte le mamme che, a causa del pargolo, non riescono a dedicare del tempo a loro stesse e, in particolare, non riescono più ad andare al cinema per timore che i pianti del neonato disturbino l’intera sala. Il pensiero di dover stare lontana dal grande schermo come spettatrice per diversi mesi, afferma, la spaventava. L’attrice, entrando in contatto con la comunità delle neo mamme, si è poi resa conto che questo problema era comune a molte e, a questo punto, via libera al cinema dedicato a chi allatta!

Al cinema con il bebè, senza imbarazzo

Durante questi spettacoli dedicati, le mamme che allattano potranno assistere al film con bimbo al seguito, senza doversi preoccupare che il piccolo possa infastidire qualcuno. La sala, infatti, sarà riempita solo ed esclusivamente di mamme con i propri figli, che potranno dunque godere di una proiezione a loro dedicata.

Non solo: l’audio dello spettacolo e più basso rispetto a quello delle proiezioni normali e questo permetterà anche ai piccolissimi di non essere infastiditi dau rumori troppo forti della sala.

E se al pupo viene fame? Nessun problema, l’allattamento è libero e, come dice la stessa Aglaja, non c’è bisogno di sentirsi in imbarazzo, visto che si è circondate da mamme che sono “tutte sulla stessa barca”. Niente sguardi di disapprovazione né richieste di coprirsi, dunque, solo qualche ora di relax durante la quale si può approfittare per coccolare il proprio bebè.

3 commenti

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  1. Sicuramente è un’iniziativa…ma di eccezionale non ci trovo nulla…nel senso che non passa il messaggio che la donna ha diritto ad allattare in pubblico (cmq io allatto ovunque e nessuno mi ha mai impedito niente, piuttosto bisognerebbe creare aree a disposizione per la donna in cui può allattare comoda…cosa che non si trova né in centro commerciale, né in ospedale, né in altre strutture pubbliche) ma al contrario.. si parla di un’ora dove possono entrare solo le donne con i bimbi in cui non possono disturbare… sinceramente mi pare un controsenso. Io sinceramente non vado al cinema perché allatto ma perché so che sarà impossibile tenere fermo e buono mio figlio (non è che sta sempre con la tetta in bocca). Io credo che è il neonato che non può andare d’accordo con il cinema… ovviamente il mio è un pensiero e non una polemica.