Allattamento al seno: la migliore nutrizione possibile

In occasione della Settimana Mondiale per l’Allattamento Materno, dal primo al sette ottobre, Mauro Stronati, direttore della struttura di neonatologia del policlinico San Matteo di Pavia, ha ribadito un concetto fondamentale: allattare al seno il proprio neonato significa garantirgli una serie di benefici che nessun altro alimento è in grado di offrirgli.

Allattamento al seno: i vantaggi per i prematuri

Il latte materno per i bambini nati pretermine è un vero e proprio toccasana: riduce, infatti, il rischio di contrarre la sepsi, la meningite e l’enterocolite necrotizzante. Tuttavia spesso e volentieri i prematuri vengono nutriti con il latte artificiale, in quanto il neonato viene separato dalla mamma per il ricovero presso la Tin.  Proprio per questo motivo è auspicabile, secondo il dottor Stronati, che le strutture sanitarie permettano ai genitori di accedere nel reparto di terapia intensiva.

Allattamento al seno: i dati in Italia

In Italia l’81% delle mamme allatta al seno i propri figli: si tratta di un dato che è rimasto stabile negli ultimi anni. Risulta aumentata, invece, la durata del periodo in cui si allatta al seno: si è passati, infatti, dai 6,2 mesi ai 7,3.

Voi mamme state ancora allattando al seno? Per quanto tempo avete allattato?

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