Allatta a lezione: cacciata dall’Università

Una giovane mamma universitaria decide di allattare il piccolo durante una lezione, all’Università degli Studi di Parma. Una guardia però la allontana dall’aula per non urtare la sensibilità degli altri studenti, che potrebbero trovarsi a disagio.

L’Ateneo, dopo la bufera mediatica sollevata dal caso, ha però preso le distanze dall’evento.

Allattare al seno in pubblico

L’allattamento al seno in luoghi pubblici desta occasionali polemiche. Molti ritengono l’allattamento un evento normale e naturale che non ha nulla, di per sè di scandaloso. Altri invece preferirebbero non vedere i bambini prendere il latte direttamente dal seno della mamma.

È per non urtare la sensibilità di questi ultimi che una guardia privata dell’Università di Parma ha chiesto ad una mamma ventisettenne, Olia Zdyrko, di allontanarsi per dar da mangiare il suo piccolo.

La scena è avvenuta in una delle biblioteche dell’Ateneo, dove la neomamma si era recata a prendere il marito, specializzando in medicina.

Una volta giunto nei locali dell’Università il figlio di 2 mesi ha però iniziato a dare segni di fame, così la madre ha deciso di allattarlo. Rapidissimo l’intervento della guardia, forse troppo zelante nel far rispettare il regolamento, alla vista di un seno nudo.

La reazione dell’Università

Gli uffici dell’Università hanno emesso un comunicato in cui condannano l’operato della guardia, dopo che il padre del piccolo si era rivolto alla Gazzetta di Parma per denunciare l’accaduto.

L’Ateneo ha ribadito l’importanze dell’allattamento al seno per la salute e lo sviluppo dei bambini e ha dichiarato tutto il suo supporto a questa pratica, anche in pubblico. Nel comunicato l’Università si è anche impegnata ad attrezzare spazi dedicati all’allattamento al seno, che attualmente mancano nelle sedi delle lezioni.

Anche il Comune di Parma è intervenuto nella questione con una nota molto simile. L’Assessore all’educazione e all’inclusione del Comune, Ines Seletti, ha annunciato la creazione di spazi adibiti all’allttamento e alla cura dei neonati negli spazi del Comune, precisando però il supporto all’allattamento anche in pubblico.

10 commenti

  1. L ignoranza è il cancro della società e purtroppo non esiste cura.. che brutta cosa !
    Io allatto ancora la mia bimba di quasi due anni sempre e ovunque e se a qualcuno può dar fastidio che si girasse pure dall altra parte !

  2. In tv si vede quasi solo spazzatura, nei tg si sentono ogni giorno storie di bulli e la punizione massima è la sospensione…… poi si vede una bellissima mamma che allatta il figlio che frequenta l’università perché vuole andare avanti nella sua carriera e si allontana dall’ aula come se avesse fatto chi sa ché! Certo che siamo davvero strani! Io non penso che gli universitari siano rimasti traumatizzati da questa bellissima visione!

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