Allarme TBC: i genitori pretendono chiarimenti

A Trieste, quando è emerso che una delle pediatre addette alle vaccinazioni fosse affetta da tubercolosi, i genitori dei bambini che hanno avuto a che fare con la donna, pretendono a gran voce chiarimenti dalle autorità sanitarie.

In seguito a questa scoperta più di 3000 bambini sono stati sottoposti ad accurati controlli e cinque di loro sono risultati positivi al test cutaneo alla tubercolina. Uno dei piccoli, le cui condizioni non destano particolari preoccupazioni e che non si troverebbe nella “fase contagiosa” della patologia, è stato ricoverato presso l’ospedale infantile Burlo Garofolo.

Allarme tubercolosi: la necessità di un incontro pubblico

I genitori dei piccoli vaccinati richiedono che sia organizzato un incontro pubblico affinché qualsiasi dubbio circa il pericolo di contagio sia chiarito. In particolare essi vogliono un confronto con degli esperti del campo che dicano loro come comportarsi durante la profilassi, qual è il reale rischio che dal test emergano falsi positivi o falsi negativi e quando è opportuno ripetere l’esame.  E ancora, quali sono gli antibiotici più efficaci per scongiurare la malattia e se ci sono terapie alternative a quella tradizionale.

Pediatra malata di TBC: l’esposto della Codacons

In merito a questa vicenda è intervenuto anche il Codacons attraverso un esposto alla Procura della Repubblica al fine di sollecitare “tutte le indagini necessarie volte a verificare se nell’operato dell’ospedale e della ASL territorialmente competente vi siano state carenze di controlli e interventi e le eventuali responsabilità, stante l’effettivo rischio di un grave danno alla salute della collettività”. La dottoressa affetta da Tbc, lo ricordiamo, prestava servizio presso l’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata e attualmente è ricoverata presso il reparto Malattie Infettive dell’ospedale Maggiore di Trieste.

Il numero verde per avere informazioni

Per venire incontro alle esigenze dei genitori è stato attivato il seguente numero verde: 800.991170. È possibile mettersi in contatto con questo numero dalle 8 alle 20 dal lunedì al venerdì.

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